L'Heliamphora minor appartenente alla famiglia della Sarraceniaceae ed è esclusivamente originaria delle zone del Venezuela.
E' una carnivora che vegeta sugli altopiani chiamati Tepui, zone con condizioni climatiche particolari e quindi molto difficili da ricreare nel nostro paese.
Per questa ovvia ragione, la coltivazione dell'Heliamphora minor (come del resto tutte le Heliamphore in generale) è molto impegnativa e impone tassativamente l'utilizzo di un terrario, dove si dovrà ricreare uno sbalzo termico tra la temperatura del giorno (25°-30°) e quella della notte (10°-15°).
Nonostante la maggior parte delle Heliamphore non gradiscano i ristagni d'acqua, questa specie tollera ogni tanto qualche centimetro d'acqua nel sottovaso.
Altra particolarità, sono le condizioni di luce, pur esigendo temperature alte durante il giorno, soffre decisamente nelle giornate calde con scarsa umidità.
Non è altresì possibile ombreggiarla perchè necessita comunque di molta luce... ecco la necessità di un terrario con lampade a spettro solare.
Insomma una pianta che richiede tassativamente l'utilizzo del terrario e che viene comunque sconsigliata a chi è alle prime armi
in fatto di coltivazione di piante carnivore.
Per chi riescirà a coltivare questa pianta, le soddisfazioni non mancheranno e sarà orgoglioso di sfoggiare una delle carnivore più belle ed eleganti.
Nome botanico: Heliamphora minor.
Famiglia: Sarraceniaceae.
Zona geografica: Venezuela
Periodo vegetativo: Tutto l'anno.
Fiore: Bianco
Riposo invernale: No
Annaffiature: Utilizzare il sottovaso sporadicamente ed annaffiare dall'alto. verificare che all'interno degli ascidi sia sempre presente una certa quantità d'acqua.
Umidità: 70% - 90%.
Temperatura: 25°-30° durante il giorno e 10°-15° durante la notte (per tutto l'anno).
Luce: Abbondante.
Rinvaso: Solo in caso di estrema necessità, utilizzando un composto di torba (50%) e perlite (50%) ed aggiungendo in superficie sfagno vivo.
Vaso: Utilizzare solamente vasi chiari, la pianta ama avere le radici sempre fresche.